Le colline del Gavi e il Cortese di Gavi DOCG

Il borgo di Gavi e le colline del Gavi stanno riscuotendo sempre maggior interesse a livello turistico. Oltre alla bellezza dei luoghi è sempre più apprezzata la qualità e la varietà offerta dalle ricchezze enogastronomiche che la zona sa offrire.

Non è un caso che sempre più spesso vengano realizzati dei video promozionali per aiutare a conoscere meglio l’offerta turistica del borgo e delle colline che lo circondano.

Le colline che lo circondano offrono viste meravigliose sull’alternarsi di boschi, vigne e delle ville che furono accuratamente integrate nell’ambiente circostante già a partire dal tardo rinascimento, periodo in cui fu ordinata la loro costruzione da parte delle più prestigiose famiglie della nobiltà Genovese.

Dal punto di vista puramente enologico, il vino cortese di Gavi DOCG è estremamente apprezzato per la sua freschezza, longevità ed eleganza. Vanta una lunghissima tradizione, già all’interno di un documento dell’anno 971, conservato nell’Archivio di Stato di Genova, si fa riferimento alla zona e già a partire dell’anno 972 si fa risalire la produzione dell’uva di tipo Cortese. Si tratta di un vitigno autoctono, che qui cresce tra i 150 e i 450 metri s.l.m., su di una superficie vitata di circa 1.500 ettari che si estende sugli undici comuni che fanno parte della zona di produzione (Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia e Tassarolo).

La maggior parte della produzione, è destinata all’export, in quanto il vino risulta essere estremamente apprezzato soprattutto in Germania, Inghilterra, Usa e Giappone; ma una parte considerevole della produzione resta sul territorio ed è possibile assaporarne gli aromi freschi nelle tante trattorie della Val Lemme e delle Colline del Gavi. Vi invitiamo a passare una giornata o un fine settimana per poter godere dei panorami, della cultura e dei sapori che la nostra zona può offrire.